Dal 27 marzo al 27 luglio 2025, Pirelli HangarBicocca ospita la prima grande retrospettiva europea dedicata all’artista giapponese, tra mito, politica e critica sociale.
Un viaggio tra confini e simboli globali
Yukinori Yanagi, uno degli artisti giapponesi più influenti della scena contemporanea, porta a Milano una selezione delle sue opere più significative dagli anni ’90 a oggi. La mostra, intitolata ICARUS, si sviluppa come un’indagine visiva sul nazionalismo, il potere e le fragilità della società, attraverso installazioni dal forte impatto che decostruiscono simboli politici e culturali.
Dalla Biennale di Venezia a HangarBicocca
A oltre trent’anni dalla sua partecipazione alla 45ª Biennale di Venezia, dove presentò l’iconica opera con bandiere di sabbia erose da formiche vive, Yanagi torna in Italia con una mostra che esplora il confine tra costruzione e dissoluzione, controllo e caos.
Il mito di Icaro e la fiducia cieca nel progresso
Curata da Vicente Todolí e Fiammetta Griccioli, ICARUS prende spunto dalla leggenda greca di Icaro per interrogarsi sulla fragilità delle ambizioni umane, con particolare attenzione al ruolo della tecnologia e dell’energia nucleare nel nostro tempo.
Materiali industriali e flussi globali
L’artista lavora con container, barili e altri elementi legati alla circolazione delle merci per raccontare le tensioni tra globalizzazione e identità nazionale, costruendo un percorso espositivo che sfida le certezze e invita alla riflessione.
Un catalogo per approfondire
In occasione della mostra, Marsilio Editori pubblicherà una monografia con saggi di critici internazionali come Mami Kataoka e Reiko Tomii, oltre a un dialogo tra Yanagi e i curatori, per esplorare a fondo la sua poetica e il suo impatto nel panorama dell’arte contemporanea.
A cura della redazione