La storia dell’opera si incrocia con le nuove tecnologie in una mostra che promette di affascinare e sorprendere. “Puccini – Opera Meets New Media” è l’esperienza multimediale che racconta l’influenza di musica registrata e cinema sulla figura del grande compositore, Giacomo Puccini, e sul mondo che lo circondava. A partire dal 24 ottobre, il Museo Teatrale alla Scala di Milano ospiterà una mostra unica nel suo genere, pronta a svelare un Puccini inedito, alle prese con le sfide della modernità e i media emergenti del suo tempo.
Un viaggio nell’innovazione musicale e culturale
La mostra, inaugurata con grande successo a Berlino lo scorso aprile, approda ora a Milano grazie alla collaborazione tra Archivio Storico Ricordi e Bertelsmann. Il percorso espositivo esplora come la musica di Puccini abbia dialogato con i media emergenti di inizio Novecento, come il grammofono e il cinema, che cambiarono per sempre il modo in cui l’opera veniva fruita dal pubblico. Se il compositore lucchese aveva già conquistato il mondo con opere come “La Bohème” e “Tosca”, il suo incontro con la modernità dei media rappresenta una svolta fondamentale nella sua carriera.
In mostra, il pubblico potrà ammirare una serie di documenti inediti provenienti dall’Archivio Storico Ricordi, la più importante raccolta di materiali su Puccini e sull’editoria musicale. Tra questi, gli abbozzi per il duetto finale di “Turandot”, scritti da Puccini durante il suo soggiorno a Bruxelles, poco prima di morire. Questi schizzi, che non rivelano una partitura definita, sono un inaspettato sguardo sulle ultime riflessioni del maestro, un processo creativo incompiuto che ancora oggi suscita meraviglia tra gli studiosi.
L’intelligenza artificiale al servizio dell’opera
Una delle innovazioni più affascinanti della mostra è l’uso dell’Intelligenza Artificiale per ricreare le scenografie della “Turandot”. Grazie al lavoro del designer Sascha Geddert, le scene originali di Galileo Chini, conservate e digitalizzate dall’Archivio Ricordi, sono state riprodotte in versione fotorealistica tramite AI generativa. Le immagini tridimensionali in movimento, in un perfetto equilibrio tra tradizione e tecnologia, danno nuova vita a un’opera incompiuta, immergendo il pubblico in una visione futuristica di un’opera che non ha mai visto la sua completa realizzazione.
L’incontro tra il patrimonio storico e le tecnologie moderne non è un esercizio puramente tecnico, ma un atto di riattivazione culturale. Come spiega Pierluigi Ledda, direttore dell’Archivio Storico Ricordi, «questo non è solo un recupero tecnologico, ma un modo per dare nuova linfa a un patrimonio che può parlare anche al nostro tempo». Il risultato è un’opera d’arte che dialoga con le innovazioni artistiche contemporanee, rivelando quanto ancora la musica di Puccini continui a influenzare la cultura oggi.
Un programma ricco di eventi e approfondimenti
Oltre alla mostra, la programmazione di eventi collaterali offre un’opportunità unica per approfondire i temi trattati. Concerti, proiezioni cinematografiche, e incontri tematici daranno spazio a discussioni sulla connessione tra Puccini e il cinema, sull’evoluzione del diritto d’autore nell’era dei media, e sul ruolo delle nuove tecnologie nel divulgare la sua musica. La collaborazione con istituzioni culturali come la Cineteca di Milano e il MEET Digital Culture Center arricchisce l’esperienza, permettendo al pubblico di esplorare il dialogo interdisciplinare tra musica, arte e digitale.
Un’occasione imperdibile per riscoprire Puccini
Per il Museo Teatrale alla Scala, il centenario della morte di Puccini rappresenta un’occasione per ripensare la figura del compositore, intrecciando la tradizione dell’opera con il linguaggio moderno delle nuove tecnologie. Come afferma Dominique Meyer, sovrintendente della Scala, «questo centenario non è solo una celebrazione del passato, ma un’opportunità per far rivivere Puccini alla luce delle innovazioni artistiche e culturali di oggi».
La mostra sarà aperta dal 24 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025, con un ricco calendario di attività che include anche concerti e produzioni teatrali dedicate a Puccini. Un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica, dell’opera e per chiunque sia curioso di vedere come la grande tradizione musicale italiana può evolversi grazie alle nuove tecnologie.
a cura della Redazione