La doccia all’italiana: un classico moderno
Per anni la doccia all’italiana ha incarnato l’ideale di eleganza minimalista. Il piatto filo pavimento, le superfici continue e i cristalli trasparenti hanno definito un linguaggio estetico pulito e raffinato, trasformando il bagno in uno spazio moderno e luminoso.
Tuttavia, con il passare del tempo, sono emersi alcuni limiti pratici. La gestione delle pendenze, la dispersione di calore e il rischio di infiltrazioni hanno mostrato che, pur essendo visivamente perfetta, la doccia all’italiana non sempre garantisce la massima funzionalità. La crescente attenzione al benessere domestico ha reso evidente la necessità di ambienti più performanti e flessibili.
La wet room: l’acqua come protagonista
La wet room rappresenta una vera rivoluzione nella concezione dello spazio bagno. Non è semplicemente una doccia più grande, ma un ambiente interamente impermeabilizzato, dove l’acqua diventa parte integrante del progetto architettonico. Qui non esistono confini netti tra zona asciutta e zona bagnata: il bagno stesso diventa un luogo da vivere completamente, in modo fluido e immersivo.
Grazie a questa libertà progettuale, è possibile creare spazi che uniscono estetica e comfort, trasformando la doccia in un’esperienza sensoriale completa. Pavimenti e pareti diventano superfici continue, i materiali dialogano tra loro e la luce naturale o artificiale può valorizzare l’ambiente in modo armonico.
Estetica e funzionalità rinnovate
Se la doccia all’italiana puntava sull’integrazione e sulla continuità dei materiali, la wet room sposta l’attenzione sullo spazio nella sua interezza. Le pareti diventano protagoniste, le superfici assumono un ruolo scenografico e la presenza dei vetri, quando utilizzata, non delimita più ma valorizza.
Il risultato è un bagno più aperto, più libero e visivamente più armonico. La fruizione quotidiana diventa più confortevole e naturale, mentre le nuove tecnologie di impermeabilizzazione e i sistemi domotici consentono di gestire luci, temperatura e vapore con facilità.
Il bagno del futuro
Il 2025 segna la diffusione definitiva della wet room. Non più riservata a spa o hotel di lusso, questa soluzione è ora accessibile anche nelle ristrutturazioni residenziali. La wet room non è solo più funzionale, ma offre un nuovo modo di vivere il bagno: uno spazio dove estetica, benessere e praticità convivono armoniosamente.
Il passaggio dalla doccia all’italiana alla wet room riflette un cambiamento culturale nel modo di abitare gli spazi domestici. Il bagno smette di essere un luogo funzionale e diventa un ambiente che risponde alle esigenze emotive, estetiche e sensoriali, offrendo un’esperienza nuova e più vicina al concetto di benessere contemporaneo.