Tesla ha recentemente alzato il velo su due dei suoi progetti più futuristici, il CyberCab e il RoboVan, entrambi veicoli a guida autonoma destinati a rivoluzionare il settore. Nonostante le incertezze legate alla loro realizzazione, questi veicoli promettono di aprire nuove strade per la mobilità urbana, pur sollevando interrogativi su cosa il mercato richieda davvero oggi.
Un salto nel futuro: CyberCab e RoboVan
Durante l’evento “We, Robot”, Elon Musk ha presentato il CyberCab, un veicolo progettato per il trasporto urbano senza conducente. Questo robotaxi, privo di volante e pedali, sarà in grado di ospitare due persone e offrirà un’esperienza di guida completamente automatizzata grazie alla tecnologia di guida autonoma di livello 5. Il suo prezzo previsto, inferiore ai 30.000 dollari, lo rende accessibile a una fascia di pubblico più ampia, sebbene la produzione non inizierà prima del 2026.
Non solo un veicolo a due posti, però. Al fianco del CyberCab, Musk ha presentato anche il RoboVan, un veicolo più grande, che potrà ospitare fino a 20 persone, con una configurazione che include 10 posti a sedere e 10 in piedi. Come il CyberCab, il RoboVan non avrà né volante né pedali, segnando un altro passo significativo verso una mobilità completamente autonoma.
Una visione futuristica, ma il mercato cosa vuole davvero?
Mentre Musk entusiasma gli appassionati di tecnologia e innovazione, la domanda più concreta che resta sul tavolo è: cosa vuole davvero il mercato oggi? Con l’assenza di una Model 2, una vettura compatta e accessibile che avrebbe potuto rispondere alle esigenze di un pubblico globale, la mossa di Tesla appare come una scommessa su un futuro che potrebbe essere ancora lontano. Oggi, infatti, i consumatori chiedono veicoli più economici, pratici e adatti alla vita quotidiana. Tesla sembra voler anticipare i tempi, ma potrebbe rischiare di non rispondere alle esigenze immediate di chi cerca soluzioni concrete per la mobilità urbana di oggi.
Una tecnologia forse ancora troppo lontana
Nonostante i piani ambiziosi di Musk, va ricordato che la guida autonoma di livello 5 è ancora una tecnologia difficile da realizzare su larga scala. Seppur Tesla abbia già implementato un sistema di guida semi-autonoma nelle sue auto (livello 3), la realizzazione di veicoli completamente autonomi, senza la possibilità per l’uomo di intervenire, resta un obiettivo a lungo termine. La presentazione di veicoli come il CyberCab e il RoboVan potrebbe essere vista come una visione troppo anticipata rispetto alla realtà delle infrastrutture e delle normative legali che oggi limitano l’adozione della guida autonoma.
Innovazione o eccessivo ottimismo?
Il futuro della mobilità potrebbe davvero essere quello descritto da Elon Musk, ma resta da vedere quanto tempo ci vorrà prima che veicoli come il CyberCab e il RoboVan possano diventare realtà. Tesla ha una lunga storia di innovazioni che, spesso, hanno preso più tempo di quanto inizialmente previsto per arrivare sul mercato, e per questo è difficile prevedere se questi nuovi modelli seguiranno lo stesso percorso. Se da un lato Musk sta scommettendo sull’automazione completa, dall’altro la domanda di veicoli più convenzionali potrebbe costringere Tesla a rivedere le proprie priorità.
a cura della Redazione