Durante un viaggio in Francia, potrebbe capitarvi di scorgere — tra i tetti della città di Metz — una casa sospesa nel cielo. Non è un miraggio, ma Maison Heler, l’hotel nato dalla mente visionaria di Philippe Starck: una struttura surreale che fonde architettura, narrazione e design in un’esperienza unica nel suo genere.
Situato nel cuore della città, Maison Heler si erge come un monolite contemporaneo di nove piani, sovrastato da una casa ispirata alle dimore ottocentesche di Metz. Un contrasto scenografico che racconta un viaggio nella vita di Manfred Heler, il protagonista del romanzo ideato dallo stesso Starck, La Vie Minutieuse de Manfred Heler. Un racconto poetico che diventa progetto architettonico.
Un luogo per vivere, sognare e lasciarsi stupire
Ogni angolo dell’hotel è un capitolo dell’immaginario di Manfred: dalla Maison de Manfred, uno spazio intimo e familiare immerso in calde tonalità terracotta e cuoio naturale, fino a La Cuisine de Rose, una brasserie dal mood affettuoso e giocoso, tributo alla musa immaginaria Rose. In questo piccolo mondo in rosa, disegnato con tocchi leggeri e innamorati, ogni dettaglio evoca il laboratorio di invenzioni poetiche di Manfred.
Le stanze e suite, avvolte da un’eleganza funzionale, sono rifugi di bellezza dove marmi, specchi scorrevoli, tappeti soffici e poltrone in pelle si combinano con dettagli misteriosi: vecchie monete, citazioni poetiche e alfabeti da decifrare. Ogni soggiorno diventa così un invito alla scoperta, all’introspezione, all’arte del vivere lento e significativo.

Arte e luce: i vitrail di Ara Starck
Tra gli elementi più iconici dell’hotel, spiccano i diciannove vitrail realizzati da Ara Starck, tra cui uno monumentale che proietta una luce cattedrale sull’intera sala principale e sulla città. Un’opera d’arte che dona all’edificio una dimensione mistica, sospesa tra sogno e realtà.
Maison Heler: dove l’hospitality diventa racconto
Con Maison Heler, Philippe Starck firma non solo un nuovo hotel, ma una vera e propria narrazione architettonica che intreccia design, immaginazione e poesia. Una destinazione fuori dall’ordinario, perfetta per chi è alla ricerca non solo di un soggiorno, ma di un’esperienza immersiva e ispiratrice.
Se siete amanti del design concettuale, del pensiero poetico e dell’ospitalità che lascia il segno, Maison Heler a Metz è una tappa obbligata. Un inno all’amore per la bellezza, per il dettaglio, per le storie che si raccontano tra le pareti.
a cura della Redazione