Il Festival di Cannes 2024 ha incantato non solo i cinefili, ma anche gli amanti della moda.
Il red carpet si è trasformato in una passerella di creatività, tra silhouette scultoree, piume,
paillettes e trasparenze raffinate. Ecco i trend che hanno dominato la scena.
Abiti scultura: tra arte e moda
L’approccio massimalista ha conquistato la Croisette, con abiti dalle strutture imponenti.
Marina Ruy Barbosa ha stupito con un modello Miss Sohee verde acido e dorato,
caratterizzato da una gonna a palloncino scenografica. Aishwarya Rai Bachchan ha
invece scelto due creazioni di Shane e Falguni Peacock: la prima con fiori dorati 3D su
sfondo nero, la seconda argento e verde acqua con dettagli frangiati che ricordano fuochi
d’artificio.
Anche il design futuristico ha trovato spazio: Tais Araujo ha scelto un Lino Villaventura
color champagne, mentre Coco Rocha ha sfoggiato un abito-fiore di Cheney Chan e
Robert Wun. Eva Green, con il suo Iris Van Herpen dalle forme ipnotiche, ha aggiunto un
tocco di avanguardia.
Le creazioni scultoree hanno trovato espressione anche nei dettagli: Bella Thorne ha
giocato con un maxi bavero in contrasto su un abito a sirena di Nicolas Jebran, mentre
Demi Moore ha scelto un modello Schiaparelli Couture con un corpetto a punta in perfetto
stile surrealista. Alexa Chung ha osato con un Jean Paul Gaultier by Simone Rocha,
arricchito da applicazioni a forma di corna.
A sorprendere è stata anche Bilal Hassani, che ha trasformato un completo in denim tie-
dye di Edentan in un manifesto concettuale, lasciando il rotolo di stoffa attaccato per
evocare un abito senza fine.
Trasparenze sofisticate
Il vedo-non-vedo si è imposto con eleganza, senza eccessi provocatori. Bella Hadid ha
incantato in un abito marrone Saint Laurent con corpetto velato e gonna arricciata. La
stessa maison ha firmato anche il long dress nero con maniche trasparenti di Rosie
Huntington-Whiteley e il mini tubino in pizzo di Charlotte Gainsbourg.
Joey King ha optato per un drappeggio azzurro pallido firmato Cong Tri, mentre Vicky
Krieps ha reinterpretato lo stile anni ’20 con un completo pantalone da flapper girl di
Armani Privé. Sienna Miller ha riportato in auge il boho-chic con un abito a balze Chloé,
accompagnata dalla figlia Marlowe.
Il tocco sexy è arrivato grazie a Barbara Palvin, splendida in un modello nero traforato di
Michael Kors, e Natasha Poly, che ha puntato su un abito-bustier Mugler con strascico
laterale.
Il ritorno del Barbiecore
Il rosa non è scomparso dal red carpet, anzi. Greta Gerwig, presidente di giuria, ha
sfoggiato un voluminoso abito Balenciaga rosa acceso con guanti neri a contrasto. Aja
Naomi King ha scelto una gonna ampia Miu Miu abbinata a un top verde acido tempestato
di cristalli.
Tinte più romantiche per Alessandra Ambrosio in Peter Dundas e Margaret Qualley, eterea
in un trionfo di tulle Chanel rosa pallido.
L’eleganza senza tempo
Le icone del cinema hanno confermato il loro stile intramontabile. Catherine Deneuve ha
scelto il total black con dettagli dorati per L’amour ouf, mentre Faye Dunaway ha optato
per un tailleur nero e t-shirt bianca. Helen Mirren ha osato con il viola ametista di Elie
Saab, mentre Andy MacDowell ha brillato in Prada argentato.
Meryl Streep, Palma d’Oro alla carriera, ha ricevuto il premio in un sofisticato abito bianco
Dior, dimostrando ancora una volta il suo carisma senza tempo.
L’impero del total white
Il bianco ha dominato il tappeto rosso in svariate interpretazioni. Kelly Rowland ha scelto
un monospalla vaporoso di Jean-Louis Sabaji, mentre Leonie Hanne ha osato con una
sottoveste Milla Nova con maniche oversize. Charlotte Casiraghi, raffinata in Chanel, ha
preferito linee più classiche.
Effetto scultoreo per Candice Swanepoel in Vivienne Westwood e per Bambi Northwood-
Blyth in un abito Genny che ricordava la panna montata. Isabelle Huppert ha invece
stravolto le regole con un vestito-accappatoio Balenciaga e occhiali da sole.
Frange e piume in libertà
Stravaganza è la parola d’ordine per i look più eccentrici. Mariacarla Boscono ha portato in
scena lo spirito hippie con un abito Pinko dalle frange infinite, mentre Katherine Langford
ha puntato su un tubino Prada rosso acceso.
Tra le scelte più audaci, Marina Ruy Barbosa ha sfoggiato una gonna piumata verde fluo
di Gucci, mentre Michelle Yeoh ha mixato pelle e frange bicolor in un abito Bottega
Veneta.
Valery Kaufman ha scelto un elegante nero con frange Dior, mentre Rosie Huntington-
Whiteley ha optato per una tuta Victoria Beckham con frange bianche lunghissime.
Paillettes e cristalli: un trionfo di luce
L’effetto sparkling ha illuminato Cannes. Lady Victoria Hervey ha stupito in un JoliPoli
Couture dorato con una borsetta a forma di bottiglia di champagne.
Tra le più luminose, Chiara Mastroianni ha brillato in un long dress nero con scollo
profondo, mentre Salma Hayek ha scelto un tubino Gucci. Emma Stone (ora Emily Stone)
ha incantato in Louis Vuitton borgogna, mentre Diane Kruger ha puntato su un Atelier
Versace blu elettrico.
Eva Longoria ha sfoggiato diversi look scintillanti, dal nude look Yanina Couture al cut-out
verde acqua per Kinds of Kindness. Infine, Naomi Campbell ha riportato in auge un iconico
Chanel Couture del 1996, riaffermando il suo status di leggenda della moda.
Moda e messaggi sociali
Infine, il red carpet ha fatto spazio anche all’impegno politico. Cate Blanchett ha lanciato
un messaggio con un abito Jean Paul Gaultier by Haider Ackermann: il suo interno verde,
il davanti nero e il retro bianco, uniti al rosso del tappeto, hanno ricreato la bandiera della
Palestina, dimostrando che la moda può essere anche un potente strumento di
espressione sociale.
A cura di Angelica Malaguti