Dal 18 febbraio al 2 marzo 2025, il Teatro Nazionale di Genova, in collaborazione con a.ArtistiAssociati, il Teatro Stabile di Bolzano e il Centro Teatrale Bresciano, porta in scena una nuova e attualissima versione de L’Avaro di Molière. Protagonista di questo grande classico sarà Ugo Dighero, diretto da Luigi Saravo, in un adattamento che rilegge la celebre commedia con una chiave contemporanea e una messinscena ricca di suggestioni moderne.
Ugo Dighero è Arpagone: il nuovo volto dell’avarizia
Dopo essersi cimentato con testi di Stefano Benni e Dario Fo, Dighero affronta per la prima volta un classico del teatro mondiale, vestendo i panni di Arpagone, il celebre personaggio ossessionato dal denaro e incapace di anteporre i sentimenti alla ricchezza.
La regia di Luigi Saravo trasporta la vicenda in un contesto ibrido tra passato e presente: i riferimenti spaziano dagli abiti anni Settanta agli smartphone, fino alle pubblicità ossessive che tormentano il protagonista, rendendo la sua avarizia ancora più attuale. Le musiche di Paolo Silvestri, i costumi di Lorenzo Russo Rainaldi e le luci di Aldo Mantovanicompletano un allestimento innovativo che dialoga con il pubblico contemporaneo.
Il conflitto tra risparmio e consumo: un tema più attuale che mai
Come sottolinea il regista, L’Avaro è una commedia che affronta il tema del denaro e il suo impatto sulle relazioni umane. Ma la vera sfida è il conflitto tra due visioni economiche: una consumistica, che spinge alla spesa e alla crescita continua, e una conservativa, incarnata da Arpagone, che rifiuta ogni spreco e accumula il proprio tesoro con ossessione.
Oggi, in un’epoca dominata dal consumismo e dalla pubblicità, la figura di Arpagone diventa paradossalmente un ribelle, un uomo che resiste alla “tirannia dell’acquisto”. Ma è davvero un eroe o solo un egoista incapace di amare? Lo spettacolo solleva domande che risuonano profondamente nella società attuale.
Un cast d’eccezione per una commedia senza tempo
Accanto a Ugo Dighero, un cast di attori di grande talento porta in vita i personaggi della commedia:
- Mariangeles Torres, nel doppio ruolo di Freccia, il servo che ruba il denaro di Arpagone, e di Frosina, l’astuta domestica e mezzana.
- Stefano Dilauro è Cleante, figlio ribelle di Arpagone.
- Carolina Leporatti interpreta Elisa, figlia del protagonista, divisa tra amore e imposizioni paterne.
- Rebecca Redaelli è Marianna, giovane donna contesa tra Cleante e Arpagone.
- Cristian Giammarini veste i panni di Anselmo, padre di Valerio e Marianna.
- Fabio Barone, Paolo Li Volsi e Luigi Saravo completano il cast con ruoli chiave nella storia.
Con questa nuova versione de L’Avaro, Ugo Dighero e Luigi Saravo portano in scena un classico che, seppur scritto nel Seicento, continua a parlare alle generazioni di oggi. Un viaggio tra ironia, inganni e riflessioni sulla società, che renderà il pubblico complice e spettatore di un eterno conflitto tra cuore e denaro.
a cura della Redazione