Mirage, azienda di riferimento per superfici ceramiche nell’architettura, ha presentato Nagomi, la nuova collezione realizzata per Atelier Mirage da Hadi Teherani, architetto e designer iraniano-tedesco noto per la sua visione innovativa. Con questo progetto, Mirage prosegue la collaborazione con alcune delle figure più prestigiose del mondo dell’architettura e dell’interior design, esplorando nuove possibilità creative e ridefinendo il concetto di ceramica.
La filosofia di Nagomi: ispirazione orientale e sostenibilità
La collezione Nagomi è il risultato di un approccio olistico che mette in dialogo l’estetica con la sostenibilità. Teherani, da sempre sensibile al tema, interpreta lo spazio come un sistema integrato in cui architettura e design d’interni convergono, creando atmosfere di equilibrio e serenità. La parola “Nagomi” richiama infatti il concetto giapponese di armonia, un’ispirazione che guida ogni dettaglio della collezione, sviluppata attorno ai cinque elementi naturali: acqua, legno, fuoco, metallo e terra. Ciascuno di questi elementi — Sabi, Riku, Miyu, Ami, Kazuki — si traduce in texture e colori che evocano ambienti dove la natura si fa protagonista, offrendo uno spazio che appare in perfetta sintonia con il suo contesto.
Innovazione sostenibile: il riutilizzo del vetro riciclato
Uno dei tratti distintivi della collezione Nagomi è l’uso di materiali riciclati, un tema fondamentale per Mirage. Questa collezione impiega vetro proveniente da vecchi tubi catodici, un materiale una volta centrale nei televisori e monitor e oggi recuperato e reintrodotto nel processo produttivo per ridurre l’impatto ambientale. Questo approccio, che lega passato, presente e futuro, risponde a un’esigenza crescente di sostenibilità e di attenzione alle risorse, rendendo la collezione Nagomi un vero e proprio simbolo di innovazione responsabile.
Tradizione e innovazione: la ceramica come nuovo linguaggio artistico
Nagomi ridefinisce il concetto di mosaico, mantenendo l’unicità delle tecniche artigianali e delle loro caratteristiche imperfezioni. Ogni pezzo della collezione riprende una trama materica che richiama la tradizione artigianale, reinterpretata attraverso l’efficienza dei moderni processi produttivi. La ceramica assume così un ruolo nuovo, diventando un linguaggio artistico e decorativo che coniuga la tradizione e la contemporaneità. Mirage esplora, in questo modo, un’estetica che supera i confini della funzionalità, puntando a un’esperienza sensoriale più profonda per gli ambienti.
Mirage e il futuro della ceramica d’autore
Con Nagomi, Mirage conferma il suo impegno verso un design sostenibile e di alta qualità. La collezione dimostra come la ceramica possa farsi portavoce di valori ecologici e di una filosofia che integra bellezza e responsabilità. Nagomi invita a ripensare lo spazio abitativo, creando ambienti che celebrano la connessione tra uomo e natura e che puntano a un futuro più consapevole e sostenibile.
a cura della Redazione